Economia

Alassio, Assoutenti: “Bene il consiglio straordinario, sui trasporti serve ridiscutere contratti tra le parti”

Alassio, Assoutenti: “Bene il consiglio straordinario, sui trasporti serve ridiscutere contratti tra le parti”

Alassio. “L’ampia partecipazione creatasi attorno all’iniziativa dell’Amministrazione di Alassio ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia sentito il bisogno di un adeguato servizio del sistema delle comunicazioni sia stradali che ferroviarie del Ponente della Liguria”. Ad affermarlo, in una nota, è Assoutenti, l’associazione no profit per la tutela dei consumatori, attività di informazione, solidarietà sociale e tutela dei diritti civili, educazione al consumo.

Spiegano dall’associazione: “La sfilata di molti sindaci e amministratori e dei  rappresentanti dell’economia locale ha consentito di conoscere l’umore e la tendenza di una parte consistente della società locale, non certo esaustiva degli interessi generali e diffusi di cittadini residenti e ospiti per turismo o per lavoro della nostra Riviera. Il diritto alla mobilità, costituzionalmente garantito, non esaurisce le sue ragioni di essere soltanto nella salvaguardia di interessi economici ma va ben oltre tali confini, e trova la sua compiutezza nella salvaguardia delle esigenze indispensabili di ogni persona a prescindere dallo stato sociale , dalla professione e da ogni altra considerazione. La partecipazione delle associazioni dei consumatori aveva proprio tale scopo, fatto rimarcare dal rappresentante di Assoutenti Gian Luigi Taboga durante il suo breve intervento ( richiesto per alzata di mano) e concluso su richiesta del Presidente del Consiglio”.

“Sostanzialmente Taboga ha fatto rimarcare che il rapporto tra chi vende un servizio e chi lo acquista, sia esso  un percorso autostradale o un viaggio in treno, ha carattere contrattuale, e pertanto richiede il rispetto delle clausole che detto contratto prevede – continuano -. Le clausole oltre che quelle previste dal codice civile sono quelle obbligatoriamente inserite nelle carte di qualità dei servizi e concordate con le associazioni dei consumatori a salvaguardia degli interessi e dei diritti degli utenti. Nel caso delle concessionarie autostradali tale procedura ha avuto carattere puramente formale , non è stato pubblicizzata, e non ha avuto risultato pratico  per la soddisfazione dell’utente. E’ logico considerare che alla luce dei recenti eventi che hanno condizionato i diritti , la vita e l’attività di tanti cittadini dette carte di qualità vanno riscritte secondo norme che garantiscano la possibilità di inoltrare reclamo, chiedere il rimborso per eventuali danni subiti ottenere risposta entro i termini previsti. Le carte di qualità debbono prevedere anche una procedura di conciliazione onde evitare, se possibile,  di ricorrere alle vie legali. Con Trenitalia dette procedure hanno trovato accoglimento e recentemente sono state estese al servizio regionale”.

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