Cronaca

Appalto rifiuti a Pietra, il sindaco De Vincenzi: “Giustizia è stata fatta, mai avuto dubbi sull’innocenza dei dipendenti comunali”

Appalto rifiuti a Pietra, il sindaco De Vincenzi: “Giustizia è stata fatta, mai avuto dubbi sull’innocenza dei dipendenti comunali”

Pietra Ligure. “Ci sono voluti sei anni, ma finalmente la verità è venuta a galla nella maniera più cristallina possibile. La giustizia ha trionfato con una assoluzione completa e piena perché il fatto non sussiste”. Così commenta con grande soddisfazione il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi dopo la sentenza della Seconda Sezione Penale della Corte d’Appello di Genova che ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, Vincenzo Trevisano, Fabio Basso e Andrea Nencioni, i dipendenti del Comune di Pietra Ligure condannati in primo grado nell’inchiesta “Trash”, relativa a presunte irregolarità nell’assegnazione di un appalto per la gestione dei rifiuti a Pietra Ligure.

“Non ho mai avuto dubbio alcuno sulla completa innocenza di Trevisano, Basso e Nencioni, né sull’ operato della giustizia italiana e la sentenza di ieri riabilita completamente gli operatori comunali processati – continua il sindaco – Sono rammaricato del fatto che gli interessati, che con il loro operato hanno fatto risparmiare alla cittadinanza circa 200 mila euro all’anno per sei anni, non siano stati sostenuti e difesi da chi aveva operato a stretto contatto con i dipendenti comunali indagati e che, quindi, non poteva nutrire dubbi sulla loro correttezza” aggiunge il primo cittadino pietrese, che non rinuncia a levarsi qualche sassolino dalle scarpe in merito alla vicenda.

“Si è preferito, invece, provvedere – senza alcuna espressa ragione – alla costituzione di parte civile, richiedendo, in sede processuale, pene maggiori rispetto a quelle richieste dal pubblico ministero”.

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