Cronaca

Alassio, carabinieri si fingono “confessori” e sacrestani per arrestare ladro di elemosine

Alassio, carabinieri si fingono “confessori” e sacrestani per arrestare ladro di elemosine

Alassio. Due carabinieri hanno messo in scena una finta confessione, mentre un terzo si è finto sacrestano. E quando lui è entrato per effettuare il solito “prelievo” lo hanno bloccato ed arrestato. Gli uomini del nucleo operativo della compagnia di Alassio ed i loro colleghi della stazione alassina hanno arrestato per frutto aggravato in flagranza un marocchino di 48 anni che, da qualche tempo, effettuava regolari furti nelle cassette delle offerte della chiesa dei Cappuccini in piazza San Francesco.

L’uomo (sul quale gravano diversi precedenti) aveva trasformato da qualche tempo la cassetta nel suo “bancomat” personale: senza alcuna remora, utilizzava i suoi attrezzi da lavoro per fare incetta di monete, riuscendo sempre a far perdere le proprie tracce. I prelevamenti avvenivano in qualsiasi ora del giorno: come qualsiasi fedele l’uomo entrava in chiesa e, dopo essersi guardato intorno per essere sicuro di non essere scoperto, si metteva al lavoro. Questo fino a ieri pomeriggio.

Per sorprenderlo sul fatto senza destare sospetto, tre carabinieri della stazione di Alassio e del dipendente nucleo operativo hanno deciso di mettere in scena una trappola. Due militari hanno allestito una finta confessione all’interno di un confessionale posto in una posizione defilata; il terzo collega, invece, si è calato nel ruolo del sacrestano.

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