Liguria, riaprono le discoteche, ballo proibito

Liguria, riaprono le discoteche, ballo proibito

Genova. Via libera da subito alla riapertura di discoteche (ma solo per ascolto musica, consumazioni al bar e ristorazione, ancora escluso il ballo), del Casino di Sanremo, dei parchi acquatici, tematici e di divertimento, delle funivie, delle residenze universitarie, delle attività di formazione professionale, di educazione permamente degli adulti, delle scuole e dei corsi di lingua; dal 16 giugno invece potranno essere allestite nuovamente sagre e fiere (oltre a manifestazioni ed eventi assimilabili) e potrà riaprire il Casinò di Sanremo. Per il solo anno 2020, inoltre, i contributi concessi ai comuni per la fruizione e la sicurezza della balneazione nelle spiagge libere potranno essere usati anche per le misure di sicurezza anti covid. È quanto previsto dall’ordinanza emessa stasera da Regione Liguria.

“Anticipiamo alcune riaperture in attesa della scadenza del 15, nel rispetto rigoroso di tutte le misure di prevenzione – ha spiegato il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto stampa serale – La riapertura dei locali delle discoteche, per usi diversi da quelli soliti, ci è sembrato un elemento di equità rispetto alle possibilità che hanno altri esercizi commerciali. La riapertura del Casinò di Sanremo avverrà secondo le linee guida di sicurezza adottate in accordo con l’Asl1 Imperiese. E diamo un aiuto importante per la manutenzione e la sicurezza delle spiagge libere”.

Il terzo report ministeriale, reso noto dal Ministero della salute e ISS, sulla base dei dati delle aziende trasmessi da Alisa, ha certificato ancora che tutti i parametri in Liguria sono sotto la soglia critica. L’indice RT è a 0,49. “Con un po’ più di serenità continuiamo a monitorare la situazione, e osserviamo un tasso di ricovero ospedaliero nettamente in calo – ha detto il vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale – continuiamo le assunzioni (10 unità in più questa settimana) per consentire a chi è in prima linea da troppo tempo di tirare il fiato. Del tutto prive di fondamento alcune voci che si rincorrono sui social su ipotetiche chiusure di ospedali nell’area genovese: è un momento in cui siamo tutti provati ma non dobbiamo lasciare mai spazio alla disinformazione”.

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