Economia

Nuovo Dpcm, Ciangherotti (FI): “La farsa del Governo sulle partite Iva”

Nuovo Dpcm, Ciangherotti (FI): “La farsa del Governo sulle partite Iva”

Albenga. “La crisi profonda delle partite iva è iniziata ancor prima del lockdown di primavera. Per colpa di un Governo incapace a trovare soluzioni le partite Iva sono state messe al tappeto. Idee scellerate e direttive che hanno prodotto solo guai. Abbiamo già chiesto un preventivo alle onoranze funebri sui funerali delle partite Iva. Molti, purtroppo, si arrenderanno”. Così Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale di Forza Italia ad Albenga, che “già la scorsa primavera” aveva “previsto che prima o poi la situazione sarebbe esplosa”.

“In tutta Italia ieri è sfilata la rabbia e l’orgoglio delle partite Iva messe in ginocchio dall’ultimo Dpcm con le sue chiusure inspiegabili e inspiegate. Non capiscono perché loro e solo loro debbono pagare perché il virus è sfuggito di controllo all’esecutivo. Ristoratori e bar sono additati di essere i responsabili di qualcosa di cui non hanno alcuna colpa, e la rabbia monta anche per quello. Hanno sentito troppe promesse fasulle nella primavera scorsa, hanno atteso mesi aiuti a fondo perduto che non arrivavano, aspettano ancora casse integrazioni non pagate dall’Inps, si sentono beffati da quei 600 euro ricevuti anche quelli con gran ritardo nei mesi scorsi come fosse stato quella la perdita ricevuta dal lockdown – continua Ciangherotti – Hanno l’orgoglio di chi è ripartito prima dell’estate nel solo modo che conoscono: rimboccandosi le maniche come sempre avevano fatto, investendo risorse che non avevano e hanno ottenuto indebitandosi di più. Proprio per questo non accettano decisioni (senza soluzioni e aiuti veri) del governo. Con tutto quel che hanno passato le partite Iva non credono più a nessuno di quelli che annuncia, promette, comunica grandi stanziamenti e risarcimenti. Non si calmeranno fino a quando non li avranno in tasca e potranno contarli, moneta dopo moneta”.

“Sbagliato – secondo Ciangherotti – accusare bar e ristoranti di aver fatto aumentare i contagi quando hanno investito soldi in sicurezza. Servono dati inoppugnabili e spiegazioni per le scelte che si fanno. Che dati ha il governo sui contagi della movida? Quanti contagi al cinema? Quanti nei teatri? Quanti nelle piscine e nelle palestre? Chiediamo ufficialmente di fornirci gli studi e le evidenze scientifiche prodotti dal Comitato Tecnico Scientifico che dimostrino che tutti questi luoghi sono la causa della risalita dei contagi”.

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