Cronaca

Chiusure alle 18, scatta la mobilitazione dei pubblici esercizi: manifestazione (virtuale) il 28 ottobre

Chiusure alle 18, scatta la mobilitazione dei pubblici esercizi: manifestazione (virtuale) il 28 ottobre

Liguria. “Con il nuovo Dpcm, per la ristorazione è impedita l’attività del servizio principale della giornata, mentre per i bar si tratta di un’ulteriore forte contrazione dell’operatività. La contrarietà si aggiunge alla consapevolezza che non esiste connessione tra la frequentazione dei pubblici esercizi e la diffusione dei contagi, come dimostrato da fonti scientifiche, che attribuiscono piuttosto ad altri fattori – mobilità, sistema scolastico e mondo del lavoro – le principali fonti di contagio”.

Lo afferma Alessandro Cavo, presidente regionale e provinciale Fipe-Confcommercio.

“Fipe-Confcommercio, a livello nazionale – prosegue Pasquale Tripodoro, presidente savonese -, ha promosso una manifestazione di protesta per il 28 ottobre e sarà presente in 21 piazze d’Italia per ribadire i veri valori del settore – economici, sociali, culturali ed antropologici – messi in seria discussione dagli effetti della pandemia da Covid-19, che sta mettendo a repentaglio la tenuta economica del settore, l’occupazione (a rischio oltre 350mila posti di lavoro) e il futuro di oltre 50.000 imprese. Per quanto riguarda Genova e la Liguria la richiesta di organizzare tale manifestazione è stata ritenuta irricevibile, dalle Autorità competenti, tenute presenti le ordinanze regionali n. 68 e n. 73 che prevedono divieto di manifestazioni pubbliche e private e divieto assoluto di assembramento. Pertanto – informano Alessandro Cavo e Matteo Losio, presidente Associazione Ristoranti Fepagfipe Genova – nel rispetto delle norme e per la massima tutela dei nostri imprenditori che è il nostro scopo primario, la manifestazione non si svolgerà se non in forma virtuale”.

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