Genova. Un banco di scuola, una sedia, una penna, un quaderno. Oggetti sempre più precari in questo assurdo 2020 hanno catturato l’attenzione dei passanti questa mattina in piazza della Nunziata e in Largo Zecca.
La performance comunicativa, che verrà sviluppata e riproposta nei prossimi giorni dalle partecipanti alla Rete E’ Già Settembre, intende aprire uno spazio di riflessione sulla gestione della pandemia e sulla chiusura delle scuole, dopo che per decreto si è imposto il passaggio alla didattica a distanza di almeno il 75% di studenti delle superiori.
“Dopo nove mesi dall’inizio della crisi, l’assalto della seconda e prevista ondata ci trova di nuovo impreparati e la soluzione che ci si prospetta è di nuovo la stessa: chiudere le scuole, chiudere i parchi, chiudere i teatri, le palestre” dice in una nota la Rete E’ Già Settembre.