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Vaccarezza boccia Caprioglio senza appello: “Savona grigia e sporca, non ha saputo usare i finanziamenti”

Vaccarezza boccia Caprioglio senza appello: “Savona grigia e sporca, non ha saputo usare i finanziamenti”

Savona. “Se Savona fosse come Genova” (traduzione nemmeno tanto sottintesa: “se Caprioglio avesse lavorato come Bucci”) sarebbe “più pulita, avrebbe fatto più opere pubbliche e Caprioglio verrebbe ricandidata”. Un missile vero e proprio, una bocciatura senza appello. Destinataria, come avrete capito, è il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio. A destare scalpore però è soprattutto il mittente: il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo e, almeno in teoria, dello stesso “colore politico” del primo cittadino savonese.

Sembrano lontanissimi i tempi in cui i due, sotto l’egida di Giovanni Toti, festeggiavano insieme la “conquista” della città di Savona. Nel 2016 la vittoria di Caprioglio aveva accontentato Vaccarezza: anche grazie a lei l’ex presidente della Provincia era riuscito a esaudire il desiderio di “ammainare lo straccio rosso” da Palazzo Sisto. Poi le prime frizioni tra Comune e Regione. Le voci, prima sussurrate e poi sempre più insistite, di un feeling tra Caprioglio e Toti (e in generale tra lei e l’intera coalizione di centrodestra) sempre più fragile e sottile. Infine il gelo, mai sancito ufficialmente ma ormai assolutamente palese. Tanto che nessuno più ormai, nell’ambiente, si aspetta davvero che il cammino del sindaco possa proseguire.

Mai, però, fino a questo momento, era arrivato un attacco così diretto, così brutale, così plateale dagli “ex amici”. A mettere la parola fine a ogni illazione, ogni possibile pensiero di futuro arriva dunque Vaccarezza che in un video, tra un ricordo dedicato alle forze dell’ordine e una difesa dell’ordinanza di Toti sul “coprifuoco”, imbraccia le sue armi più pesanti e silura il sindaco di Savona. Senza fare prigionieri.

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