Cronaca

Scuola a distanza, Indire e Cnr avviano un’indagine sugli studenti dell’entroterra

Scuola a distanza, Indire e Cnr avviano un’indagine sugli studenti dell’entroterra

Genova. L’Indire (Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa) e l’Istituto per le tecnologie didattiche (ITD) del Consiglio nazionale delle ricerche di Genova si alleano per promuovere classi “ibride”, cioè ambienti didattici più inclusivi nei quali sostenere nuove forme di “presenza” per i bambini che non possono frequentare fisicamente la scuola.

La collaborazione tra i due enti nasce dalla rilevazione delle criticità del servizio dell’istruzione domiciliare, un’azione orientata prevalentemente al mantenimento della continuità degli apprendimenti rispetto ai programmi curricolari. Il servizio è centrato sull’uso prevalente della lezione frontale in un rapporto 1:1 ed è caratterizzato da scarsi contatti con le classi di provenienza da parte degli alunni non frequentanti, che si incontrano in modo saltuario e con un approccio didattico poco collaborativo.

Con l’integrazione delle visioni pedagogiche di “Classe Ibrida”, promossa dall’ITD-CNR nel progetto TRIS 1 TRIS 2, con quelle di “Classe Aperte e Ambienti di apprendimento allargati”, portate avanti da Indire attraverso il Movimento delle Piccole Scuole, i due enti di ricerca si
impegnano a rilevare i bisogni delle realtà scolastiche delle aree interne, di montagna e delle isole. L’obiettivo è rintracciare setting in grado di restituire indicazioni rispetto alla dimensione didattica, organizzativa e tecnologica, oltre a documentare le pratiche virtuose di gestione di situazioni di attività domiciliare per cause di salute e ambientali.

» leggi tutto su www.genova24.it