Genova. Con la deposizione della corona al monumento di piazza Portoria, è stata rinnovata questa mattina la tradizionale commemorazione del Balilla, il ragazzo – Giovanni Battista Perasso – che al grido ‘Che l’inse?’ (‘che la cominci?’), il 5 dicembre 1746, diede l’inizio alla sollevazione popolare dei genovesi contro gli invasori austriaci.
“Un gesto che è rimasto nel ricordo dei genovesi e che oggi acquista un significato particolare – ha spiegato l’assessora ai Grandi Eventi del Comune di Genova Paola Bordilli in rappresentanza dell’amministrazione cittadina – il Balilla rappresenta la forza dei genovesi, la tenacia nel reagire alle difficoltà, come comunità unita e libera. La nostra amministrazione è impegnata della valorizzazione delle tradizioni e della propria storia perché da essa tutti noi possiamo trarre esempio e coraggio per affrontare anche le avversità di questo particolare momento di emergenza”.
“Da oggi iniziano le ‘Giornate mameliane’ con la pubblicazione di video su Mameli, Mazzini e Verdi, protagonisti del Risorgimento italiano, uniti oltre che da ideali patriottici anche dal forte legame per Genova”, ha ricordato l’assessora Bordilli. Alla deposizione e al ricordo del Balilla hanno partecipato i rappresentanti della ‘A Compagna, il consigliere comunale delegato all’Edilizia popolare Fabio Ariotti e il presidente della commissione Cultura del Municipio Centro Est Marco Ghisolfo.