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Renzi apre ufficialmente la crisi del governo Conte: ecco cosa succede adesso

Renzi apre ufficialmente la crisi del governo Conte: ecco cosa succede adesso

Roma. È successo quello che i mediatori hanno provato a evitare fino all’ultimo: Matteo Renzi ha annunciato le dimissioni delle ministre Bonetti e Bellanova e ha aperto ufficialmente la crisi di governo. Il premier Giuseppe Conte non ha più una maggioranza parlamentare, ma per ora non ha intenzione di salire al Colle per rimettere l’incarico nelle mani di Mattarella. Anche perché prima ci sono due impegni da rispettare: il varo del nuovo Dpcm e lo scostamento di bilancio.

Durante il consiglio dei ministri riunito in serata per approvare la proroga dello stato d’emergenza è un susseguirsi di tweet: “Avanti con Conte”. Sì, ma come? Una ricomposizione con Italia Viva appare ormai al limite dell’impossibile, dopo le parole di Renzi che ha evocato un “vulnus democratico” anche se non ha posto veti in senso assoluto. E la replica di Conte davanti ai suoi è stata durissima: “Italia viva si è assunta la grave responsabilità di aprire una crisi di governo. Ho fatto di tutto per evitare questo gravissimo danno al Paese, in piena pandemia”. E dire che il presidente, di ritorno dal Quirinale nel pomeriggio, aveva teso la mano proponendo un “patto di legislatura”.

È dunque probabile che Conte si presenti la prossima settimana in Senato per chiedere la fiducia e togliersi ogni responsabilità della crisi. Una “sfida” a riflettori accesi contro quello che ormai è considerato un traditore dai più vicini al premier, quel Matteo Renzi che si è detto pronto anche a passare all’opposizione. L’altra possibilità invece è che il premier, una volta terminati gli adempimenti di governo, vada a rassegnare le proprie dimissioni al Quirinale, evitando, come si suol dire, di parlamentarizzare la crisi.

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