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Vaccino per i dentisti, Ciangherotti (FI): “Ancora oggi non abbiamo ricevuto la somministrazione”

Vaccino per i dentisti, Ciangherotti (FI): “Ancora oggi non abbiamo ricevuto la somministrazione”

Albenga. “Non voglio fare polemica con nessuno, ma solo ribadire come, ancora una volta, la mia categoria, quella dei medici odontoiatri, sia scarsamente considerata pur svolgendo un servizio sanitario essenziale”. Così Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e assessore provinciale.

“Mi riferisco – spiega il consigliere – alla campagna vaccinale, quando, sin dall’inizio abbiamo dovuto alzare la voce per essere vaccinati contro il Covid, anche se, in effetti, ancora oggi, in provincia di Savona, non abbiamo ricevuto la somministrazione, mentre in altre regioni italiane già da dieci giorni i colleghi odontoiatri sono già stati vaccinati. A parte questo, parlando, in questi giorni, con molti dei 320 colleghi che operano in provincia di Savona (i medici sono 1500), ho avuto la certezza di come la mia categoria possa essere utilizzata per la campagna vaccinale. Dal punto di vista tecnico siamo, probabilmente, i più preparati, ogni giorno dobbiamo anestetizzare decine di pazienti con i rischi connessi e, quindi, siamo più che pronti a gestire, dal punto di vista medico, una vaccinazione”.

“Nel contrasto a questa pandemia, non siamo gli ‘addetti al tracciamento dei contatti’ ma siamo come tutti gli altri medici iscritti all’Ordine. Il nostro Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, se davvero unito, si batta per riconoscere alla nostra categoria la stessa dignità professionale – prosegue Ciangherotti -. Sono contento che alla Camera dei deputati, nella seduta di mercoledì 13 gennaio, sia stato votato un emendamento, a firma anche dell’Onoverole forzista Gelmini, che impegna il governo ad ampliare il numero dei medici da vaccinare, comprendendo gli odontoiatri. Sono certo che come odontoiatri saremo anche a disposizione, gratuitamente, per contribuire a vaccinare i nostri pazienti, sia nei punti di vaccinazione predisposti per il vaccino Pfizer, che ha bisogno di temperature particolari, sia soprattutto per inoculare il vaccino di Moderna, che ha un trattamento più semplice dal punto di vista della conservazione delle dosi, che si potrebbe distribuire direttamente nei nostri studi medici”.

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