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Nuovo carcere savonese, lo sfogo dei sindacati: “Liguria abbandonata”

Nuovo carcere savonese, lo sfogo dei sindacati: “Liguria abbandonata”

Provincia. Nelle 6 prigioni della Liguria fino al 31 dicembre erano ristrette 1.352 persone, 1.279 uomini e 73 donne: 458 gli imputati, 893 i condannati mentre per un ristretto la posizione giuridica è ancora da impostare. E’ quanto emerge dai dati divulgati dal Sindacato Autonomia Polizia Penitenziaria (Sappe) sulla situazione delle carceri e dell’esecuzione della pena in Liguria.

“Un detenuto suicida a Marassi, un poliziotto aggredito e con un braccio fratturato dopo l’aggressione di un detenuto a La Spezia, un ristretto che si lesiona il corpo a Chiavari fin quasi a rischiare la vita. Sono i tre più gravi episodi – ricordano dal Sappe – accaduti nelle carceri liguri dall’inizio dell’anno e che inducono ala protesta”. Il Sindacato parla di “Liguria abbandonata” ed evidenzia “quali siano le vere priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria in servizio negli Istituti di pena liguri”.

“Gli eventi critici tra le sbarre sono continui e costanti ma provvedimenti risolutivi non se ne vedono – denuncia Michele Lorenzo, segretario nazionale per la Liguria del Sappe -. Denunciamo da tempo l’assurda e grave carenza di assistenza sanitaria in carcere, che non può trovare giustificazione specialmente quando è solo la Polizia Penitenziaria a subire, oltretutto senza alcuna specifica preparazione o adeguati strumenti di protezione, le aggressioni e gli errori di valutazione dell’amministrazione penitenziaria”.

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