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Ventenne accusato di terrorismo, Rifondazione: “L’ombra della svastica in un ragazzo pieno d’odio”

Ventenne accusato di terrorismo, Rifondazione: “L’ombra della svastica in un ragazzo pieno d’odio”

Savona. “Colpisce soprattutto l’età di chi si rifà ad una ideologia criminale, omicida, razzista e genocida come quella nazista, come quella fascista. Un ragazzo di 22 anni, non un reduce della repubblica di Salò o un ex combattente come Junio Valerio Borghese. Il terrorismo di matrice nera, nerissima, che viene individuato, scongiurando possibili attentati, ha il volto di giovani uomini alla fine del secolo scorso o addirittura estranei a quel confine temporale”. E’ quanto dichiarano da Rifondazione Comunista commentando l’arresto di Andrea Cavalleri.

“A Savona – continuano -, tranquilla città di provincia, una vicenda simile a quelle di Traini, di Breivik, bloccata prima che potesse sfociare in qualcosa di veramente tragico. Un ‘nuovo ordine sociale’, inneggiante alle Waffen SS, al suprematismo bianco di matrice statunitense e al peggiore degli incubi della storia europea e italiana. Militarismo, xenofobia, razzismo, omofobia e disprezzo per le donne. Esaltazione della mascolinità e della disciplina, dell’ordine prima di tutto, sopra ogni principio di libertà sia collettiva sia individuale”.

“Il giovane arrestato aveva diffuso sui social un odio ormai conosciuto e riconoscibile: la matrice è una insofferenza verso la società in cui viviamo pieni di frustrazioni, di ingiustizie, alimentate da un ricorso ad una mitologia devastante di icone di un passato autoritario e totalitario che viene invocato per risolvere i problemi che le destre sovraniste e neofasciste individuano come elementi da scardinare per una ‘rinascita’ nazionale, perversamente nazionalista: migranti, stranieri in generale, senzatetto, omosessuali, rom, sinti, chiunque abbia un colore della pelle diverso da quello che viene invece visto come ‘naturale’ e degno di rispetto”.

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