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Suprematista arrestato a Savona, Pci: “Basta col nazifascismo. Sbandati, esaltati e borderline”

Suprematista arrestato a Savona, Pci: “Basta col nazifascismo. Sbandati, esaltati e borderline”

Savona. “La vicenda del giovane ventiduenne di Savona arrestato nell’ambito di un’operazione antiterrorismo condotta dalla polizia di Stato in ambienti della destra radicale contigui al terrorismo di matrice suprematista che coinvolge anche altre persone nel Genovese ed in altre regioni, non può essere sottovalutata. È l’ennesima storia di sbandati, esaltati, soggetti borderline spesso e volentieri in contatto con i gruppi neofascisti e neonazisti più in vista, con ex criminali più o meno riciclati. Un mondo che vive a ricasco di squadrismo ed ignoranza, marginalità sociale e mitomania”. Così la Federazione della Liguria del Partito Comunista commenta l’arresto di ieri a Savona del 22enne Andrea Cavalleri, accurato di terrorismo e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo.

“Inchieste del genere sono state molte, troppe, e si ripetono con una frequenza incredibile nel Paese – fa notare il Pci – La ripresa della violenza nazifascista è sotto gli occhi di tutti; purtroppo intorno ad essa continuiamo ad assistere a colpevoli sottovalutazioni in un clima di quotidiano sdoganamento del fascismo, figlio delle continue, imbarazzanti permissioni e dichiarazioni di amministratori locali e politicanti che non perdono occasione per sobillare odio, razzismo e violenza verbale. Ora basta! Ogni ulteriore sottovalutazione potrebbe sarebbe fatale”.

“Per troppo tempo questa roba è stata tollerata, derubricata, minimizzata – accusano dal partito – L’antifascismo militante è più che mai necessario. Lo è in ragione di valori sempre attuali e, oggi, più attuali che mai come il rispetto degli altri a prescindere dall’etnia, dalla cultura e dalla religione, la tutela delle libertà fondamentali, la condanna della violenza, il contrasto al razzismo, alla sopraffazione, all’oppressione. Sembrano cose scontate, ma non lo sono. Antifascismo, oggi più che mai, significa tutela delle libertà, delle minoranze, senso di giustizia e Democrazia. Questi valori sono in pericolo e non vederlo o non capirlo vuol dire vivere col paraocchi”.

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