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Amarcord di Simone Braglia, il portiere di un sogno

Amarcord di Simone Braglia, il portiere di un sogno

Savona. L’amarcord di Simone Braglia parte con un flash back: l’atterraggio al Cristoforo Colombo del Genoa di ritorno da Liverpool.                 E così la scelta della prima figurina dell’album dei ricordi rossoblù, non può non ricadere sul ‘numero uno’ per eccellenza, l’eroe di Liverpool, immortalato nella memoria collettiva dei cinquemila tifosi genoani, assiepati – alle 5 del mattino –  all’aeroporto Cristoforo Colombo, ad attendere i giocatori del grifone di ritorno dalla vittoriosa sfida all’Anfield Road.

La porta del Genoa, nel corso della storia, è stata difesa da tanti portieri di grido, a partire da Giovanni De Prà, per proseguire con Giorgio Ghezzi, Lorenzo Buffon, Stefano Tacconi, Sébastien Frey, fino ad arrivare a Mattia Perin… ma nessuno ha scaldato i cuori rossoblù e suscitato una grande dimostrazione di affetto, come ha fatto Simone Braglia, nella storica  serata in cui venne sbancata la Fortress di Liverpool, in quello stadio in cui, il mitico mister Bill Shankly – anni prima – aveva fatto mettere una targa sulla scala di accesso al campo, con inciso “This is Anfield”, per ricordare ai suoi giocatori quale maglia stavano difendendo, ma soprattutto per intimorire gli avversari.

Una partita che mette i brividi, al solo ricordo… Braglia, Torrente, Branco, Eranio, Collovati, Signorini, Ruotolo, Bertolazzi, Aguilera (Caricola), Skuhravý, Onorati (Fiorin), a fronteggiare i “diavoli rossi”:  Hooper, Jones (Venison), Burrows, Nicol, Mølby, Wright(Tanner), Marsh, Saunders, Rush, Barnes, McManaman…

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