Cronaca

Crollo cimitero di Camogli, la Procura apre un’inchiesta. Identificate solo cinque salme

Crollo cimitero di Camogli, la Procura apre un’inchiesta. Identificate solo cinque salme

Camogli. Non sono ancora iniziate le operazioni di recupero su larga scala dei feretri finiti in mare dopo il crollo di una parte del cimitero di Camogli avvenuto ieri pomeriggio in seguito al cedimento della falesia rocciosa. Falesia che dai vigili del fuoco che operano sul posto viene considerata ancora instabile, troppo per poter intervenire direttamente.

Intanto la procura di Genova ha aperto un fascicolo per frana colposa. Il fascicolo, in mano al procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio e il sostituto Fabrizio Givri, è a carico di ignoti. Nel mirino degli investigatori anche i lavori che erano stati fatti da poco.

Nel frattempo si recuperano alcune bare che la corrente ha trasportato dentro e fuori le panne posizionate dalla guardia costiera. Delle dieci bare al momento recuperate (200 circa quelle cadute in mare) solo cinque salme sono state identificate. Lo scenario che appare questa mattina al di sotto del cimitero è impressionante: alcune bare galleggiano intere trasportate dalla corrente, prive dei corpi che contenevano, altre sono andate totalmente e non ne rimane che qualche pezzo di legno, spesso accatastato ai piedi della scogliera.

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