Cronaca

Anche Sampierdarena ha paura dei treni merci: “Quella linea doveva essere una metropolitana”

Anche Sampierdarena ha paura dei treni merci: “Quella linea doveva essere una metropolitana”

Genova. In pratica sarà come avere il Terzo Valico sotto casa. Sotto i palazzi di via dei Landi e via Ardoino, nella parte di Sampierdarena che guarda già al Polcevera, scorre per un breve tratto la ferrovia che porterà i terni merci in uscita dal porto, verso la linea ad alta capacità che oltrepasserà i Giovi. Gli stessi treni che vedranno dal balcone gli abitanti di Certosa, già pronti a salire sulle barricate insieme al presidente del Municipio se non verranno prese misure per mitigare l’impatto acustico e garantire la sicurezza di quei palazzi.

Si tratta sempre della famosa linea del Campasso – ce ne stiamo occupando da alcuni giorni – che Rfi prevede di riattivare nell’ambito dei lavori di potenziamento del nodo di Genova. Fino a pochi anni fa, come testimoniano i residenti, ci passavano ancora i treni merci, massimo due al giorno e trainati da una locomotiva diesel.

Nel piano d’esercizio futuro si parla invece di 42 convogli quotidiani, di cui 24 in orario notturno, alimentati da una linea elettrica e potenzialmente in grado di trasportare merci pericolose, nei limiti di quelle che transiteranno dal porto di Sampierdarena. Il progetto è arrivato alla fase della valutazione di impatto ambientale, ma l’entrata in funzione è prevista non prima del 2024. In altre parole quei binari avranno un senso solo quando sarà terminato il Terzo Valico. Ma intanto sul territorio c’è chi ha già drizzato le antenne.

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