Economia

Balneari, approvato ordine del giorno in Provincia: “Da Governo e ministero azioni concrete in difesa di 30 mila imprese”

Balneari, approvato ordine del giorno in Provincia: “Da Governo e ministero azioni concrete in difesa di 30 mila imprese”

Savona. Questa mattina il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, proposto dal consigliere Luana Isella, che impegna il presidente della Regione Giovanni Toti e la sua giunta a promuovere “azioni concrete a difesa delle trentamila piccole e medie imprese del comparto balneare italiano”.

“Il 26 marzo del 2010 è stato approvato il decreto legislativo numero 59/2010, avente ad oggetto la ‘Attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno’, con il quale l’Italia fissava l’entrata in vigore della cosiddetta ‘Direttiva Bolkestein’ alla data del 31 dicembre 2012, successivamente procrastinata al 31 dicembre 2015, dandone erronea applicazione non solo al comparto dei servizi ma anche a quello dei beni, ivi comprese le concessioni balneari turistico ricreative, omettendo peraltro la ricognizione sulla reale scarsità del bene, presupposto imprescindibile all’applicazione della direttiva. L’articolo 34 duodecies del decreto legge 179/2012, convertito con legge numero 221 del 17 dicembre 2012, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del paese, ha in seguito prorogato al 31 dicembre 2020 la scadenza delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative, sportive”.

“L’Unione Europea, ha più volte avvisato l’Italia di non proseguire sulla via delle proroghe delle concessioni, se non inserite in un progetto di più ampia riforma del comparto demaniale. La Corte di Giustizia Europea, con sentenza del 14 luglio 2016, pur ribadendo l’impossibilità del rinnovo automatico per le concessioni, ha introdotto due significative opportunità: la prima il riconoscimento del legittimo affidamento per le concessioni in essere; la seconda, il rinnovo della richiesta, all’Italia, di effettuare una puntuale ricognizione della disponibilità e/o della scarsità del bene. Il combinato disposto di questi due aspetti, ha aperto concretamente la porta all’applicazione del sistema del ‘doppio binario’, relativo alla differenziazione fra rinnovo di concessioni già in essere e nuove concessioni”.

» leggi tutto su www.ivg.it