Alassio. Esattamente un anno fa la notizia del primo caso di focolaio Covid-19 in un hotel di Alassio. Per la Liguria un duro colpo e la consapevolezza che questo virus fosse riuscito ad uscire dai confini lombardi fino ad arrivare, veicolato dai turisti in vacanza, nell’albergo alassino Bel Sit.
Un brusco risveglio, momenti concitati, e poi la comunicazione nell’Asl 2 che non solo dava conferma ai gestori della positività dei turisti al Covid-19, ma indicava l’obbligo dell’isolamento nelle loro stanze, con una volante della polizia all’esterno per scongiurare eventuali ‘fughe’ e transenne tutto intorno all’albergo.
A ricordare il clima e lo sgomento di quei tragici momenti è l’assessore Franca Giannotta nel consiglio comunale di Alassio di ieri sera: “Ricordo ancora i momenti di paura al telefono con il coordinatore dei volontari di protezione civile, Cesare Caviglia e con il vicesindaco Angelo Galtieri. Il Covid era già entrato nel nostro Paese ma per noi era ancora qualcosa di sconosciuto, in qualche modo lontano. Penso a quei giorni e penso anche a tutti gli errori che forse sono stati commessi nel tentativo di assistere persone spaventate, preoccupate, lontane da casa” ha commentato Giannotta.