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L’Anpi di Finale Ligure ricorda gli scioperi del 1^ marzo 1944

L’Anpi di Finale Ligure ricorda gli scioperi del 1^ marzo 1944

Finale Ligure. La sezione Anpi “Mirko Bruzzi” di Finale Ligure, in collaborazione con le altre sezioni del finalese, l’Anpi provinciale, la Cgil di Savona, l’Aned, l’Rsu della Piaggio Aero Industries ed il Comune di Finale Ligure ricorda gli scioperi del 1^ marzo 1944.

Ricordano da Anpi: “Agli inizi del 1944 nelle fabbriche liguri, in particolare nelle aree industriali del savonese, vigeva una ferrea determinazione a lottare e sconfiggere il nazifascismo. La fame, i rastrellamenti e la caduta dei salari furono sintomi che andarono ad aggravare un malcontento ampiamente diffuso. Gli scioperi presero il via nella seconda metà di febbraio partendo dalla ‘Scarpa e Magnano’ per arrivare al culmine, il primo di marzo, con l’Ilva e la Piaggio. Lo sciopero come strumento di rivendicazione e di opposizione alla dittatura era considerato una forma pericolosa per gli operai che vi aderivano, e così si rivelò”.

“La feroce repressione, infatti, non tardò ad arrivare: un centinaio di ragazzi, una trentina alla Piaggio di Finale Ligure, furono rastrellati; alcuni riuscirono a fuggire, altri vennero deportati a Mauthausen. Lavoratori che pagarono per aver scelto di resistere, di schierarsi per i propri diritti e lottare per i propri ideali. E’ stata una delle pagine più alte della storia delle lotte operaie e sindacali del nostro territorio. Desideriamo vivamente portarla a conoscenza, soprattutto dei più giovani, auspicando una presa di coscienza ed un rinnovato interesse per i fatti, troppo spesso trascurati, che sono il fondamento stesso della nostra libertà, pagata con il sangue ed il sacrificio di chi si oppose alla dittatura nazifascista”.

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