Cronaca

Sanità, Alisa non gestirà più gli appalti: via libera dal Consiglio regionale

Sanità, Alisa non gestirà più gli appalti: via libera dal Consiglio regionale

Liguria. Via libera dal Consiglio regionale alla riforma della giunta Toti che rivoluziona il sistema di appalti della sanità ligure. D’ora in avanti non sarà più Alisa a svolgere la funzione di centrale regionale di acquisto in questo ambito, ma tutte le procedure saranno ricondotte alla stazione unica appaltante della Regione (Suar), che potrà operare anche attraverso Liguria Digitale e il Consorzio Energia Liguria per acquisizione di forniture e servizi, e attraverso Ire per l’affidamento di lavori.

Con 17 voti a favore (maggioranza) e 12 contrari (minoranza) è stato approvato il disegno di legge 57 “Razionalizzazione e potenziamento del sistema regionale di centralizzazione degli acquisti di forniture e servizi e dell’affidamento di lavori pubblici”.

Dal 1° maggio, dunque, Alisa cesserà queste funzioni di Centrale regionale d’acquisto e il personale addetto alla Centrale sarà trasferito alla Regione per un costo annuale di 994 mila 294 euro nel 2021, 2022 e 2023 a cui l’ente farà fronte con le risorse già stanziate per la spesa del personale. La legge prevede che gli enti-parco, gli enti regionali, il cui funzionamento dipende dal contributo regionale, le aziende sanitarie, gli enti ospedalieri, gli IRCCS, l’ente ospedaliero Galliera e l’Evangelico, le società in house della Regione debbano approvvigionarsi aderendo alle convenzioni stipulate dalla Suar. Gli altri enti pubblici, incluse le Autorità di Sistema Portuale e le aziende di servizio alla persona, possono aderire, volontariamente, alle convenzioni. La giunta emanerà le misure necessarie per garantire la legalità e la trasparenza anticrimine e viene introdotto, infine, il mercato elettronico regionale. Sono stati approvati tutti gli emendamenti presentati dalla giunta.

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