Genova. «Il via libera all’asporto fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25), fermo restando il divieto al consumo sul posto, salva le oltre 300 enoteche presenti in Liguria e supera l’ingiustificata discriminazione nei confronti di negozi alimentari e supermercati ai quali è correttamente consentita la vendita del vino». E’ quanto afferma Coldiretti che aveva sollecitato il necessario chiarimento del nuovo Dpcm varato dal presidente del Consiglio Mario Draghi dopo che, quello precedente del 14 gennaio, aveva vietato dopo le 18 la vendita con asporto.
«Si tratta di una misura – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa – importante a sostegno del vino made in Liguria fortemente colpito dalla chiusura della ristorazione e dalla riduzione del turismo straniero che da sempre apprezza le nostre produzioni che vantano il fregio di ben 8 DOC (DOC 5Terre, DOC Rossese di Dolceacqua, DOC Riviera Ligure di Ponente, DOC Golfo del Tigullio – Portofino, DOC Val Polcevera, DOC Colline di Levanto, DOC Colline di Luni e DOC Ormeasco di Pornassio) e 4 IGT ( Colline del Genovesato, Liguria di Levante, Colline Savonesi, Terrazze dell’imperiese).