Cronaca

Palmaro e l’A10 tra le case, i residenti: “Senza barriere da 30 anni, pronti a far decine di denunce”

Palmaro e l’A10 tra le case, i residenti: “Senza barriere da 30 anni, pronti a far decine di denunce”

Genova. Palmaro, un nome antico ed evocativo, che riporta a tempi in cui dai monti alla spiaggia era un susseguirsi di campi coltivati, alberi e case rurali. Oggi di tutto ciò non è praticamente rimasto nulla, tra porto, ferrovia e autostrade: ma la situazione, se possibile, sta ancora peggiorando.

Ce lo raccontano i residenti del quartiere, incastrato tra Pra’ e Voltri e schiacciato dalle servitù industriali di una città, Genova, sempre con la testa troppo distante: “Sono almeno 30 anni che chiediamo alle istituzioni di fare qualcosa per poter vivere serenamente – ci raccontano – ad oggi abbiamo sentito solo promesse, e continuiamo a non dormire”. Sì perché se per molte zone della nostra città attraversate dai tracciati autostradali con la rimozione delle barriere antirumore di questi ultimi mesi sono iniziati gli incubi, a Palmaro questa situazione si è andata a sommare ad un disagio sopportato da decadi.

In questo punto della città, infatti, l’ A10 viaggia su due livelli: la tratta verso Savona, la più recente, costruito durante gli anni 70, è costituita da una complanare, mentre il tratto verso Genova, il più antico, risalente a fine degli anni 60, viaggia a livello case. “Quest’ultimo non ha mai avuto nessuna barriera anti rumore, i camion è come averli in giardino, mentre per la complanare verso Ventimiglia, è solo dopo una causa vinta da un cittadino che sono comparse le barriere, poi rimosse perché a seguito delle inchieste della magistratura”.

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