Cronaca

Scuole chiuse e didattica a distanza, studenti e insegnanti in piazza

Scuole chiuse e didattica a distanza, studenti e insegnanti in piazza

Genova. Domani, lunedì 8 marzo, alle 15 sotto la sede del Ufficio scolastico regionale di via Assarotti a Genova, ex provveditorato agli studi, si terrà un presidio per manifestare tutti i “contro” che la didattica a distanza avrebbe portato nel sempre più fragile mondo scolastico.

La manifestazione era già stata organizzata nei giorni scorsi, nell’ambito dello sciopero generale indetto da diverse categorie per la ricorrenza della ‘Festa della donna’, contro discriminazioni di genere e inadeguatezza della proposta formativa, ma in queste ore si è ulteriormente allargata per ribadire il no alla didattica a distanza, a poche ore dalla nuova ordinanza regionale che impone la sospensione delle lezioni in presenza per tutte le superiori liguri, nonostante il regime di fascia gialla a cui appartiene la nostra regione.

“Per stare bene a scuola serve finanziare provvedimenti per vivere la scuola in presenza e sicurezza – si legge nel comunicato che lancia il presidio – la dad ha acuito malessere, disagio, diseguaglianze, carenze didattiche ed educative“. Ma non solo: “Chiediamo la fine delle “classi pollaio” con classi di massimo 15 alunne/i a partire dal prossimo anno scolastico. Per questo servono investimenti immediati negli spazi e nel personale: i fondi previsti per la scuola stanziati nel recovery plan sono assolutamente insufficienti e orientati ad una visione tecnocratica e aziendale della scuola”.

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