Urbe/Varazze. Un giacimento da 23 milioni di tonnellate, del valore complessivo (secondo le valutazioni di gennaio 2020) di ben 25 miliardi di dollari. Sono questi i due numeri più rilevanti, e non solo per l’enormità delle cifre, del giacimento di titanio del Monte Tarinè secondo Diego Minuto, geologo che danni lavora come consulente all’estero.
Il tema è tornato d’attualità nell’ultimo periodo, dopo la decisione della Regione di concedere l’autorizzazione alla ricerca mineraria. Scelta che ha scatenato reazioni dal mondo politico e dei comitati territoriali.
Lavorando in Canada, Canada, Svezia, Tajikistan, Brasile e molti altri paesi, Minuto ha avuto contatto “con realtà ingegneristiche impegnate anche pesantemente nell’ambito minerario” ed è perciò più che qualificato, al di là delle competenze accademiche, per analizzare la situazione del giacimento che tanto ha fatto e sta facendo discutere nel savonese ed in tutta la Liguria.