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A lezione dal Trap: “Fissate il traguardo, piccolo o grande, e poi impegnatevi”

A lezione dal Trap: “Fissate il traguardo, piccolo o grande, e poi impegnatevi”

Una lezione di vita più che una dissertazione sul calcio giovanile. Al tavolo del professore nientemeno che Giovanni Trapattoni, ex calciatore e allenatore di calcio di numerosi club italiani ed esteri nonché della nazionale italiana e irlandese. Dall’altra i 400 alunni e insegnanti delle scuole secondarie dell’Istituto comprensivo Riva2 Scipio Sighele.

Tutti riuniti nella mattinata del 15 marzo presso la palestra del compendio scolastico per ascoltare gli insegnamenti di un uomo che ha fatto e vissuto la storia del calcio italiano e internazionale. A fianco dell’ospite d’onore il vice sindaco Mario Caproni, l’assessore alla cultura Renza Bollettin, la dirigente scolastica Paola Bortolotti e il professore di ginnastica Bruno Zucchelli, amico di Trapattoni e organizzatore degli impegni pubblici che si sono tenuti in concomitanza del Trofeo Città di Arco Beppe Viola e tante personalità della Figc tra cui il selezionatore provinciale savonese dott. Felicino Vaniglia.

«Ho conosciuto Viola in prima persona quando era uno dei cronisti più eruditi in campo calcistico e sportivo – ha raccontato Trapattoni – Con la sua scomparsa ha lasciato un vuoto di una voce vera nell’ambito sportivo». Per il Trap il Beppe Viola è un trofeo importante, capace di far scuola ai giovani calciatori che vi partecipano e ne auspica una lunga vita. «Sarebbe un peccato se questo Trofeo dovesse finire o cambiare perché è un torneo di una certa rilevanza – chiarisce l’allenatore – So che i costi oggigiorno sono elevati e che si va sempre di più verso l’eliminazione di questi eventi sportivi, ma devono essere preservati perché ricordano figure che sono state la base di insegnamenti didattici e di vera sportività».

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