Borghetto Santo Spirito. Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda dell’ex parroco di Borghetto Santo Spirito don Francesco Zappella che era finito sotto inchiesta per presunti abusi subiti da minori la cui posizione è stata poi archiviata dalla Procura di Savona.
“Su Montecarlo TV abbiamo assistito ad uno spettacolo che in Italia non siamo certo abituati a vedere. In una sola settimana non solo l’autorità giudiziaria, ma anche chiesa e politica hanno preso chiarissime posizioni nei confronti di don Francesco Zappella, il missionario italiano già condannato nel 1992 per molestie su due minori infraquattordicenni e oggi nuovamente sotto accusa – riferisce Francesco Zanardi, portavoce della Rete L’Abuso che combatte la pedofilia nella Chiesa – Il vescovo di Melo Heriberto Andrés Bodeant Fernández ha immediatamente avviato un’indagine che, a quanto pare, non vedrà come oggetto solo le accuse di molestie a danno di minori. Emergerebbero altre situazioni che dovranno essere chiarite”.
Nel frattempo un ragazzo che ha denunciato di essere stato molestato dal sacerdote missionario è stato convocato dal tribunale canonico che lo sentirà oggi in Uruguay per capire come si sono svolti i fatti. “Anche la reazione delle istituzioni non si è lasciata attendere. Immediatamente revocata l’onorificenza di Cittadino Illustre che le istituzioni della città di Trenta y Tre avevano conferito al missionario nell’aprile del 2014 – dice ancora Zanardi – Anche l’opinione pubblica non è rimasta in silenzio ed è rimasta commossa dal racconto e dal coraggio cheil giovane ha mostrato, un coraggio che in questi giorni ha stimolato decine di vittime da tutto il paese a denunciare gli abusi subiti da preti cattolici”.