Cronaca

Mario vive in macchina, i varazzini chiedono al Comune di aiutarlo

Mario vive in macchina, i varazzini chiedono al Comune di aiutarlo

Varazze. Pasti caldi e due parole per cercare di sollevarlo dai pensieri pesanti che lo tormentano da tempo. Mario, 50 anni, dal 2011 vive per la strada come un vagabondo. Di giorno si appisola sulle panchine dove trova un posto, la notte dorme in macchina per ripararsi dal freddo. La vita gli ha voltato le spalle quando, dopo aver navigato per anni, aveva deciso di iniziare un nuovo percorso dedicandosi all’edilizia. Poi, un bel giorno, la ditta si è trasferita altrove e addio lavoro e pane da mettere sotto i denti.

I varazzini hanno messo in moto la macchina della solidarietà: lo hanno accudito e sanno che la sua nuova casa è la stazione ferroviaria. Ed è lì che lo incontrano ogni giorno. Si sono impegnati a portagli degli indumenti e a volte anche da mangiare. Qualcuno, in vista dell’arrivo dell’estate, ha anche pensato di donargli delle magliette più leggere per rendere più sopportabile il caldo che arriverà.

Un uomo, una vita e un’altra storia di una crisi senza fine che ha piegato un semplice cittadino di Varazze a cui è capitato di ammalarsi e non potersi più permettere un lavoro. Se gli allunghi un bicchiere di caffé Mario ringrazia. E’ rispettoso con tutti”, dicono le persone che lo seguono. Difficile poter risolvere la sua situazione. “Avrebbe bisogno di un alloggio dove poter dormire e forse di essere seguito perché malato. Gli hanno diagnosticato una polineuropatia ed ha bisogno di essere curato”, dicono.

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