Savona. Sono stati interrogati questa mattina i tre marocchini, Mustapha Maskali, classe 1988, Abdelkarim Khatib, del 1985, e Mehdi Moulay Hachimi, dell’88, arrestati martedì scorso con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
I tre, davanti al gip Francesco Meloni, hanno preferito fare scena muta avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato gli arresti e si è riservato di decidere sulle misure cautelari: per il momento il trio di nordafricani, assistiti dagli avvocati Alfonso Ferrara e Daniela Scarone, resta quindi in carcere.
Il loro arresto ha preso le mosse da una perquisizione effettuata in un appartamento di via Molinero a Savona, nel quartiere di Legino. I carabinieri sospettavano che nell’alloggio potesse essere nascosta della droga. Una tesi che si è rivelata fondata visto che, durante il blitz effettuato martedì dai militari della stazione di Genova San Teodoro e Scali (che hanno seguito l’indagine sul giro di spaccio) supportati dai colleghi della Compagnia di Savona, hanno trovato sette panetti di hashish da 99 grammi ciascuno, quattro ovuli da 10 grammi e uno da 4 della stessa sostanza e altri due “pezzi” di stupefacente (dal peso di 12 e 1,4 grammi).