Cronaca

Tursi presenta il bilancio “di resistenza alla resa”. Doria: “Più investimenti sui quartieri”

Tursi presenta il bilancio “di resistenza alla resa”. Doria: “Più investimenti sui quartieri”

Genova. “E’ il quinto bilancio in cui il comune di Genova in grado di presentare conti puliti e corretti, e in cui progressivamente abbiamo ridotto l’indebitamento del Comune senza falcidiare, nonostante i tagli che sono arrivati dallo Stato la spesa per i servizi sociali”. Così il sindaco di Genova Marco Doria introduce il bilancio preventivo di Tursi, con una novità importante. “Per la prima volta spenderemo tutto quello che saremo in grado di poter spendere, nei limiti della sostenibilità di bilancio, senza aumentare il debito pubblico ma neppure senza premere sull’acceleratore per la sua riduzione”.

Tursi è pronto a spendere quindi “per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, ma non si tratta di una mossa elettorale – dice lui a chi gli ricorda le elezioni dell’anno prossimo – perché se volessimo fare della demagogia avremmo agito ben diversamente”. In ogni cado, dopo anni di ‘lacrime e sangue’ l’assessore Franco Miceli lo definisce un bilancio “di resistenza alla resa”. A livello complessivo, l”equilibrio si attesta attorno 1,668 miliardi di euro, che ne fanno il sesto bilancio comunale in Italia. La parte corrente, invece, si ferma a poco meno di 816 milioni di euro, con una contrazione di circa 12 milioni rispetto al bilancio preventivo del 2015.

Le minori risorse sono dovute sostanzialmente a ulteriori tagli arrivati dal governo centrale per complessivi 7,75 milioni, compreso circa 1 milione di differenza da un mancato completo risarcimento degli introiti dall’eliminazione della tassazione sulla prima casa (circa 72 milioni nel complesso). “Dal 2011 a oggi- spiega l”assessore Miceli- abbiamo ricevuto tagli complessivi per quasi 165 milioni di euro. Basti pensare che partecipiamo al Fondo di solidarietà comunale per 78 milioni ma ce ne tornano solamente 59”.

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