Giornata del libro, Giuseppe Conte: “Leggere nuoce gravemente all’imbellicità”

Giornata del libro, Giuseppe Conte: “Leggere nuoce gravemente all’imbellicità”

Imperia. Ascoltiamo la sua voce giovedì pomeriggio. Era alla guida, di ritorno da Milano dove la sera prima aveva celebrato la bellezza, la vita, la poesia al Teatro Filodrammatici. La linea cade spesso a causa delle gallerie che intervallano il tratto dell’A10 Savona-Ventimiglia. Gallerie fittissime al cui termine nasce un dialogo cadenzato; una chiacchierata che, nella marcia del soldato, culmina in considerazioni critiche-progressive sulla società presente.

Un invito ai libri e alla lettura?” – conviene Giuseppe Conte al cellulare – “Leggere nuoce gravemente all’imbellicità”.

Una risposta schietta composta da parole caricaturali e severe, con cui il poeta, saggista e narratore nostranorimprovera l’attuale indigenza e nullità nei confronti della lettura.

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