Savona. “La scelta fatta dai super e iper mercati di tenere aperte le proprie sedi il prossimo 25 aprile risulta incomprensibile”. A lanciare l’accusa è Marco Ravera, candidato sindaco di “Rete a sinistra – Savona che vorrei”.
“La festa del 25 aprile, alla quale sono riconducibili i grandi valori della Libertà e della Resistenza dal Nazifascismo e la nostra stessa Costituzione, fondata in un clima irripetibile di spirito collaborativo delle varie componenti politiche e sociali che si opposero all’occupazione e agli strascichi finali della dittatura fascista, non può essere oggetto di speculazione economica – argomenta il candidato – Questo anche alla luce delle motivazioni che sono state espresse da Coop circa il mantenimento e l’opportunità di usare i punti vendita come cassa di risonanza per tenere viva la memoria della Resistenza”.
“La politica aziendale in questo frangente stona – accusa Ravera – a maggior ragione con la ricorrenza del 70esimo anniversario della Liberazione. Una storia che si allontana nel tempo e che va sempre ricordata e difesa sia dal revisionismo storico dell’ultimo decennio, sia da tentativi di adeguamento all’economia globalizzata, la quale spiana tutto per puntare esclusivamente ai profitti del mercato”.