Cronaca

Sversamento Iplom, Toti: “Situazione sotto controllo”. Ordinanza ritirata nel savonese

Sversamento Iplom, Toti: “Situazione sotto controllo”. Ordinanza ritirata nel savonese

Liguria. “La situazione è certamente sotto controllo. Stando alle ultime rilevazioni della Capitaneria di Porto e ai dati resi noti questa mattina durante la riunione del tavolo tecnico in Prefettura voluto da Regione Liguria, nel corso del fiume ormai il 95 % del prodotto è stato sostanzialmente risucchiato dalle autopompe mentre per quanto riguarda la situazione in mare l’Ammiraglio Pettorino (comandante della Capitaneria di Porto di Genova e del Dipartimento Marittimo della Liguria, ndr) ha ritirato questa mattina l’ordinanza di emergenza locale che era stata emessa sul savonese per consentire l’intervento dei mezzi d’altura provenienti dalla Sardegna e dalla Toscana. Le spiagge del ponente ligure sono quindi totalmente al sicuro e lo sono sempre state. Non c’è più alcun rischio di altre fuoriuscite in mare: si tratta ora di lavorare per rimettere in sicurezza totale tutto il territorio, ma quello è un lavoro di bonifica di altra proporzione”. Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a conclusione del sopralluogo effettuato oggi pomeriggio lungo il torrente Polcevera per fare il punto della situazione dopo l’incidente che, domenica scorsa, ha provocato la fuoriuscita di greggio da una conduttura della Iplom.

“Resta un’emergenza locale allo sbocco del Polcevera, che credo verrà ritirata nelle prossime ore: è semplicemente – ha proseguito il governatore della Liguria – una misura precauzionale che serve per consentire ai mezzi sul posto di continuare a lavorare nello specchio acqueo portuale. Direi che nelle prossime ore la prima fase dell’emergenza sarà definitivamente conclusa”.

“Dopodiché bisognerà capire quali sono le dimensioni della fuoriuscita di greggio sul rio Fegino, dove certamente ci sono state delle infiltrazioni anche in profondità, e nel letto del Polcevera, in modo tale da poter cominciare un lavoro di bonifica profonda. Sicuramente – ha spiegato – c’é una quantità di prodotto significativa sui fondali sia del fiume Polcevera sia del rio Fegino e ci saranno state infiltrazioni più in profondità. Occorrerà quindi verificare la falda acquifera e i terreni circostanti. Tutto questo però farà parte dell’intervento di bonifica che sarà avviato in coordinamento con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, con l’Agenzia nazionale Ispra per la tutela dell’ambiente e con la nostra Arpal che stanno già lavorando per quantificare la bonifica conclusiva. Ispra sta analizzando in queste ore i campioni di prodotto raccolto, mentre Arpal continua a lavorare lungo il Polcevera sia per monitorare eventuali esalazioni sia sul prodotto superficiale depositato sull’acqua. Credo – ha aggiunto il presidente Toti – che tra qualche giorno avremo tutti i dati per poter iniziare a pianificare il lavoro di bonifica dei terreni”.

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