Economia

Camera di Commercio Riviere di Liguria, i lavoratori: “Garantire la sopravvivenza e le funzioni”

Camera di Commercio Riviere di Liguria, i lavoratori: “Garantire la sopravvivenza e le funzioni”

Savona. “I lavoratori camerali chiedono ai rappresentanti delle Associazioni di categoria e a tutti i soggetti interessati di intraprendere ogni azione possibile al fine di garantire la sopravvivenza delle Camere di Commercio e la salvaguardia delle loro funzioni e competenze”. A chiederlo sono le organizzazioni sindacali e le Rsu delle Camere di Commercio di Savona, Imperia e Spezia nel giorno della fusione di queste nella neonata Camera di Commercio Riviere di Liguria.

Una fusione che preoccupa i lavoratori anche alla luce del “permanere dei tagli significativi di risorse operati dal Governo al sistema camerale. Infatti la Legge 114/2014 ha imposto il progressivo taglio, sino al 50% a partire dal 2017, del diritto annuale, principale fonte di finanziamento delle Camere di Commercio. Questo taglio di risorse compromette la funzionalità ed addirittura la sopravvivenza del sistema camerale con grave pregiudizio alle risorse sino ad oggi utilizzate per il sostegno alle imprese del territorio”.

Inoltre “la Legge delega 124/2015 (cosiddetta ‘Riforma Madia’) ha confermato il dimezzamento del diritto fisso e ha introdotto un processo di riordino complessivo del sistema camerale, con la riduzione del numero delle Camere di Commercio da 105 a 60, la razionalizzazione delle funzioni e la semplificazione della governance, da attuare mediante l’emanazione di decreti delegati”. Infine “il termine per l’emanazione del decreto legislativo di riforma delle Camere di Commercio è ormai di prossima scadenza (agosto 2016) e, secondo quanto anticipato da fonti di stampa nonché da bozze reperibili in rete, prevederebbe un grave depauperamento delle funzioni e una drastica riduzione delle dotazioni organiche, con gravi ricadute occupazionali sul personale diretto ed indiretto”.

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