Regione. L’ordine del giorno per l’affissione permanente del crocifisso ha scatenato non solo bagarre in consiglio regionale, ma anche numerose reazioni opposte dai vari gruppi di politici liguri.
“Credo che con questo ordine del giorno siamo riusciti al colmare una lacuna: mi chiedo come sia possibile che ancora il crocifisso non sia stato esposto nell’aula del Consiglio – dice Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area Popolare) –. Il crocifisso, così come la religione cristiana, fa innegabilmente parte della storia e della tradizione italiana ed europea. Non dobbiamo rinunciare alle nostre radici ma, anzi, valorizzarle. E questo è particolarmente importante in un’aula come quella del Consiglio, dove si varano provvedimenti e si discute dell’interesse comune”.
“Ritengo che anche i non credenti si riconoscano in certi valori, quali la fratellanza, la solidarietà e la tolleranza che vengono richiamati dal crocifisso, ma che vanno oltre la sfera strettamente religiosa. Ritengo, quindi, che nessuno, anche se non credente, si sentirà offeso per la vista del crocifisso nell’aula di una i Istituzione, quale è quella del Consiglio; alla Spezia nella la sede del Consiglio comunale è esposto un quadro a carattere religioso: nessuno ha mai avuto qualcosa da ridire, almeno a quanto mi risulta” conclude Costa.