A Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Angelo Bagnasco,
Vorrà scusarmi se per la seconda volta dissento da una visita pastorale che Ella compie nei cantieri delle grandi opere. Nell’ultima, quella del 21 aprile, ha dichiarato : “permetteranno alla città di Genova, con il Terzo valico, di aprirsi verso l’Europa dando nuovamente slancio alla città e ai genovesi che purtroppo risentono di un difficile momento economico”.
Eminenza, avrei sperato che Ella avesse parole di conforto anche per tutti quei cittadini, che loro malgrado, si sono viste espropriare le loro abitazioni, i terreni che i loro avi hanno coltivato con il sudore della fronte e con enormi sacrifici, senza contare che alcune di queste persone si trovano i cantieri a pochi metri dalle loro proprietà e devono convivere giorno e notte con questi rumorosissimi e inquinanti cantieri. Eminenza Reverendissima, La invito nuovamente a visitare queste famiglie e portare loro parole di conforto, che sino ad oggi nessuno della Curia si è premurato di fare arrivare. Inoltre avrei auspicato che al ritorno dal campo base di Trasta, si fosse fermato a Fegino per rendersi conto (come fece in occasione dell’alluvione che colpì la Val Bisagno), del grave danno ambientale causato dallo sversamento di petrolio che ha sconvolto quella delegazione. Eminenza siamo figli di un unico Dio, si ricordi di tutti, non solo delle grandi opere.