Genova. Una mostra alla Loggia di Banchi e un ricco calendario di iniziative ideate e curate dal professore Eugenio Buonaccorsi per celebrare Gilberto Govi, vera e propria icona della tradizione genovese.
Cinquant’anni dopo la sua morte, Gilberto Govi continua a rappresentare una delle figure più note e amate di Genova, un simbolo con cui viene identificata l’anima della terra ligure. Govi ha utilizzato strumenti che sono quelli universali del grande teatro: una strepitosa mimica facciale, toni stralunati, ritmi straordinariamente efficaci delle battute e caratteri così forti e definiti nei suoi personaggi da costruire un’immagine “storica” di Genova e del genovese, che si è diffusa in tutto il mondo.
“Per il Comune di Genova – dice l’assessore alla cultura Carla Sibilla – ricordare Gilberto Govi vuol dire restituire alla città tutta la forza di un simbolo: non soltanto un attore, ma anche un’icona di straordinaria energia che incarna tutti i caratteri di una genovesità vissuta nel profondo. La nostra azione è promuovere la città partendo dalle nostre radici e dalla nostra identità. L’occasione delle celebrazioni per Gilberto Govi va esattamente in questa direzione”.