Ventimiglia. E’ scontro tra cittadini per la richiesta dei residenti di piazza Cesare Battisti: “Spostare i migranti a casa degli altri non è una soluzione, ma un atto di individualismo totale che manifesta una mancanza di rispetto nei confronti degli altri”.
Luigi De Chicchis, ideatore di Libera…Mente per Ventimiglia, prende la parola a nome dei residenti di Bevera, dove abita.
E’ stato lui che, pur non essendo toccato personalmente dai disagi vissuti da chi abita nei pressi del centro di accoglienza temporaneo per migranti allestito in stazione, ha combattuto in prima persona perché questo venisse smantellato.
“E ora? Dopo aver raccolto firme e promosso una petizione per far chiudere il centro cosa mi ritorna indietro?”, dichiara De Chicchis, “Il signor Silvio Perrone scrive ad Alfano per far spostare i migranti al Parco Roja, sotto casa mia”.
“Nonostante negli anni scorsi io mi sia preso del razzista e del fascista per aver manifestato le difficoltà di avere a due passi da casa una struttura preposta ad accogliere i migranti”, racconta De Chicchis, “Ho voluto fare qualcosa per i residente del centro. Anche loro, seppur in passato mi avessero tacciato di essere insensibile nei confronti di queste persone che fuggono dai loro paesi, ora si ritrovano in una situazione analoga a quella vissuta da me, dalla mia famiglia e dai tanti residenti di Bevera. Per questo motivo, credendo di fare il bene della città tutta, ho lanciato una raccolta firme sul mio gruppo facebook, sostenuto da Massimo Morabito e Marco Delsignore”.