Genova. Rapina aggravata, sequestro di persona, detenzione e porto di armi da fuoco. Sono i reati di cui dovranno rispondere, in concorso, i quattro per cui stamani i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Genova hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Genova, Maria Teresa Rubini, per la rapina commessa il 19 maggio 2015 alla “Banca Regionale Europea” di Corso Torino, a Genova.
Si tratta in particolare di quattro pregiudicati laziali, già detenuti due a Monza, uno a Frosinone e uno a Velletri, meglio conosciuti come la banda del buco e che nel novembre scorso erano già stati sottoposti a fermo per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate, disposto dal pm Federico Manotti, subito dopo un tentativo di intrusione in una banca di Desio (MB) e onde evitare un’ulteriore rapina che stavano per fare in una banca del comune di Milano.
Erano infatti i membri della cosiddetta “banda del buco”: durante i fine settimana praticavano un foro nel pavimento o in una parete di un immobile vicino alla banca di volta in volta prescelta (come un vano caldaia o un’intercapedine tra due palazzi), per poi fare irruzione durante la pausa pomeridiana di un giorno feriale, legare mani e piedi gli impiegati presenti e quindi obbligare il cassiere o il direttore ad aprire le casseforti temporizzate, sotto la minaccia di armi da fuoco e da taglio.