Genova. Circa un migliaio di sinti si è radunato questa mattina in piazza Sciesa a Pra’ in attesa dell’arrivo delle bare di Adriano e Walter Lamberti, uccisi lunedì sera davanti al bar Il Risveglio a Pegli dal 64 enne pregiudicato Salvatore Maio per un commento di troppo nei confronti di una delle ragazze che lo accompagnava.
Per accogliere le circa 500 automobili e la folla tutta la zona è stata presidiata questa mattina dalla polizia municipale ma anche sorvegliata con discrezione dalle forze dell’ordine in borghese. Sui carri funebri arrivati dall’obitorio del San Martino e accompagnate da un corteo di auto, c’erano stampate le foto delle due vittime. Le bare, accolte da un lungo applauso, sono state portate a mano fino alla chiesa di San Rocco, ma la maggioranza hanno dovuto attendere sul piazzale.
Durante la funzione don Paolo, arrivato da Alba per officiare la messa, ha ricordato la grande fede di Adriano, che faceva il commerciante di tappeti e biancheria e non aveva mai avuto problemi con la giustizia, come rivelato dalla polizia. “Pochi giorni fa mi aveva detto che se avessimo la forza di rispettare quanto scritto nella Bibbia saremmo tutti felici”, ha detto il sacerdote.