Savona. “Le vicende personali non non possono e non devono essere strumentalizzate e penalizzare il progetto collettivo. Quindi, nonostante io sia tranquillo relativamente all’esito della vertenza che mi vede contrapposto ad ATA, ho riflettuto a lungo sulla necessità di non candidarmi per potermi difendere in modo sereno da accuse che ritengo ingiuste ed infondate“. Con queste parole Dario Lavagna, detto “lo Zio”, annuncia il proprio “passo indietro”: nonostante il grande impegno profuso durante le primarie a favore di Cristina Battaglia, non sarà candidato alle prossime elezioni comunali.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno sotto la Torretta, dato che la candidatura di Lavagna sembrava “blindata”: sponsor della prima ora della candidata, ha giocato un ruolo importante con la sua “Barra a Sinistra” durante le primarie ed un suo posto in lista è sempre stato dato per scontato. Ancora ieri pomeriggio alle 18 Lavagna era al point di Battaglia, a lavorare alla campagna elettorale della candidata Pd.
Alle 19 l’annuncio pubblico del “passo indietro”, con un post sul proprio profilo Facebook. “Il clima delle campagne elettorali amplifica tutte le vicende che riguardano coloro i quali giocano un ruolo politico – spiega il consigliere uscente – La vittoria di Cristina Battaglia ha segnato un segnale importantissimo di rinnovamento nella politica di Savona. Questo è l’obiettivo principale di tutte le persone che hanno sostenuto questo progetto che giorno dopo giorno sta raccogliendo sempre maggiore consenso. È per questo motivo che le vicende personali non possono e non devono essere strumentalizzate e penalizzare il progetto collettivo”.