Regione. Vigilare sull’avanzamento dell’iter nella commissione competente dell’Ue, promuovere un’analisi degli impatti delle conseguenze sull’economia regionale, ma soprattutto attivarsi concretamente per opporsi al riconoscimento dello status di economia di mercato alla Cina.
A tutto ciò si dovranno impegnare il presidente e la giunta regionale della Liguria a seguito dell’approvazione della mozione presentata oggi in consiglio regionale dai consiglieri di Lega Nord Alessandro Puggioni, Alessandro Piana, Franco Senarega, Giovanni De Paoli e Stefania Pucciarelli e con gli interventi a favore di Fabio Tosi (M5S), Gianni Pastorino (Rete a Sinistra), Luca Garibaldi (Pd) e, in conclusione, dell’assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi.
Prendendo spunto dai dati recentemente diffusi da Confartigianato Liguria, la mozione mette in luce uno scenario particolarmente difficile che si aprirebbe soprattutto sulle microimprese liguri della nostra regione se il Mes venisse riconosciuto alla Cina. Uno scenario che vedrebbe la possibilità concreta di perdere 1.200 posti di lavoro nell’artigianato e oltre 4.600 unità allargando l’analisi alle piccole imprese liguri. Le ripercussioni occupazionali sarebbero particolarmente pesanti anche a livello italiano (400 mila posti di lavoro in meno) ed europeo (3,5 milioni).