Cronaca

Un bivacco sul lungo Roya di Ventimiglia, i migranti colonizzano la città

Un bivacco sul lungo Roya di Ventimiglia, i migranti colonizzano la città

Ventimiglia. Sono lontani i tempi di quando la foce del Roya era presa d’assalto da turisti che tra il fiume e il mare volevano trovare pace e relax e godersi il meraviglioso panorama che dà verso Capo Mortola e la vicina Costa Azzurra. Metti un venerdì di mercato con la città di confine “invasa” dai soliti francesi e a pochi metri dai banchi sul greto del fiume un gruppo di migranti, tutti maschi, che occupa diversi angoli con giacigli di fortuna. A pochi metri dal cosiddetto benessere c’è una situazione di degrado, di disperazione, il tutto condito dalla sperare di oltrepassare il confine e raggiungere il tanto agognato nord Europa che per i profughi rappresenta l’Eldorado.

Ma agli occhi di residenti e turisti, tutto questo, non è un bel biglietto da visita per Ventimiglia visto la stagione estiva è ormai alle porte. “Questo spettacolo è la dimostrazione dell’incapacità dell’Unione Europea di saper gestire questa emergenza che grava tutta o quasi sulle spalle dell’Italia e degli italiani”, dicono gli ambulanti del mercato.

Nell’improvvisata bidonville allestita nel greto del fiume che attraversa la città c’è chi si lava i vestiti, chi fa la pipì incurante della presenza dei passanti, chi si prende un po’ di sole e chi si bagna con l’acqua di mare. A Ventimiglia la gente è preoccupata: ha paura che possa ripetersi il dramma umano dei migranti, come l’anno scorso. E così oltre alle ripercussioni sulla propria economia di una città anche il commercio rischia grosso. Intanto la città soffre, l’amministrazione comunale sta lottando con tutte le sue forze per limitare i danni, ma gli sforzi del Comune sono impotenti contro la sordità delle istituzioni nazionali ed europee. 

» leggi tutto su www.riviera24.it