Arma di Taggia. Stadio Sclavi impraticabile con giovani e prima squadra però con forti ambizioni che tirano calci al pallone e che hanno fatto conoscere la cittadina anche al di fuori della provincia di Imperia per meriti sportivi anche prestigiosi. E l’amministrazione cerca di metterci una pezza anche per evitare brutte figure con una società che sta meritando uno stadio come il Crotone appena promosso in serie A.
Tutti allora si chiedono perché non averci pensato prima a quello stadio malandato dove gioca l’Argentina una squadra amata e seguita. Forse anche l’amministrazione Genduso non aveva fatto i conti sulla possibilità che il team locale potesse giocarsela per una meritata promozione in Lega Pro, l’ex serie C.
E adesso che cosa succederà? L’amministrazione prova a metterci una pezza. Una corsa contro il tempo anche per far mettere il cuore in pace a tifosi e società. “L’importo per la messa a norma dello stadio – ha risposto in consiglio il vicesindaco Mario Manni ad una interrogazione ben precisa esposta dalla minoranza di “Insieme” – è oneroso. Richiede ovviamente delle risorse da investire che in questo momento il Comune non dispone. Ci vogliono almeno 250 mila e i 300 mila euro per sistemare lo Sclavi per consentire all’Argentina di poter giocare un campionato in una struttura di livello. Sull’impiantistica sportiva, va ricordato, che abbiamo giá speso 180 mila euro – ha aggiunto l’assessore – Non possiamo certamente impegnare soldi solo sull’Argentina, ma possiamo affidare le infrastrutture sportive in gestione. Questo si, è possibile. Abbiamo intenzione di pubblicare un bando per l’affidamento dello stadio e con un contributo dedicato al settore giovanile con un bilancio ovviamente separato all’interno della societá”. Naturalmente con l’impegno che il bando sia riservato a societá che operano sul territorio. Il rischio infatti è quello che possano arrivare altre associazioni sportive ad approfittarne.