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Nuova scoperta archeologioca del gruppo “Archeonervia” tra i boschi di Perinaldo

Nuova scoperta archeologioca del gruppo “Archeonervia” tra i boschi di Perinaldo

Perinaldo. La chiesa di San Pancrazio si trova a 870 metri di altitudine a metà strada del percorso della mulattiera che unisce il paese di Perinaldo con Monte Bignone. Una delle tante mulattiere che si intersecano tra i boschi del territorio di Perinaldo, Baiardo, San Romolo, Monte Bignone e Monte Caggio patrimonio archeologico frutto delle fatiche e della tenacia di generazioni e generazioni di contadini rese impraticabili, al pari di canali di scolo, dalle continue scorribande dei motociclisti che ne rimuovono il basolato.

“Un atto inaudito di barbarie che continua a ripetersi senza che i nostri amministratori abbiano mai deciso di porre fine promulgando il sequestro della moto dei trasgressori come avviene nella vicina Francia” – afferma Andrea Eremita.

“La cappella in pieno abbandono ridotta ad un rudere, è uno dei tanti esempi di luoghi di culto fondati su aree sacre pagane allo scopo di sovrapporsi fisicamente sull’antica religione. Ne è la prova la presenza nei pressi della chiesa di un menhir e un altare sacrificale che ci riporta indietro nel tempo ad una forma di spiritualità religiosa che affonda le sue radici nel periodo Neolitico.

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