Economia

Centri per l’impiego, la Regione apre ai privati: “Più concorrenza e risultati”

Centri per l’impiego, la Regione apre ai privati: “Più concorrenza e risultati”

Regione. E’ partito oggi il percorso di ascolto per dare vita a un nuovo sistema con nuove regole, in grado di rafforzare i servizi per l’impiego, con l’introduzione di soggetti privati che possono creare più concorrenza e competizione all’interno dei centri per l’impiego e garantire così prestazioni migliori e più efficienti, sempre in modo gratuito.

Un nuovo sistema che nascerà, entro l’anno, attraverso una serie di tappe, con l’obiettivo di garantire la prosecuzione dei servizi attuali, accrescendone la qualità, assicurare il mantenimento degli attuali livelli occupazionali degli operatori e intervenire con misure di sviluppo e rafforzamento.

Non sarà necessario introdurre nuove leggi, in quanto, con l’approvazione del Growth Act il quadro normativo è già stato definito. La sfida che oggi la Regione Liguria si è posta, attraverso il convegno a cui hanno preso parte, oltre al Governatore, Giovanni Toti, anche gli assessori regionali al lavoro, Gianni Berrino, allo sviluppo economico, Edoardo Rixi e alla Formazione, Ilaria Cavo, è di puntare a un duplice aspetto: centralità del servizio pubblico e concorrenza tra pubblico e privati accreditati che offriranno i loro servizi all’utenza gratuitamente. Requisito fondamentale per l’affidamento ai privati dei servizi rivolti ai cittadini, l’iscrizione nell’elenco regionale dei soggetti accreditati dalla Regione Liguria. Tra i soggetti accreditabili la Regione Liguria individua, sia le società di capitale, sia le cooperative, i consorzi, le società di persone e gli Enti di formazione professionale.

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