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Nomi sbagliati e mappe lacunose: scoppia il caso sulla segnaletica turistica nel centro di Genova

Nomi sbagliati e mappe lacunose: scoppia il caso sulla segnaletica turistica nel centro di Genova

Polemiche a Genova sulla segnaletica e le indicazioni turistiche nel centro storico, in diversi casi sbagliate e fuorvianti, come denunciato da commercianti e residenti. A portare l’argomento in consiglio comunale sono state le consigliere Clizia Nicolella (Lista Doria) e Cristina Lodi (Pd), che si sono fatte portavoce delle numerose lamentele partite da chi vive e lavora nel cuore della città.

Il Comune di Genova aveva aperto un bando da 39.900 euro proprio per la creazione di nuova cartellonistica e mappe. Gara vinta da una ditta di Tarquinia. “Sulle mappe ci sono numerosi errori – esordisce Nicolella – ad esempio piazza Banchi è diventata piazza Bianchi, provocando la giusta ira dei commercianti del centro storico”.

Questo è stato uno dei primi e più importanti strafalcioni emersi, ma non ne mancano altri. “Da un’analisi più approfondita si può vedere che manca la stazione di Principe, il belvedere Montaldo, il logo dell’Acquario non è quello originale e conosciuto, manca l’indicazione precisa dei musei, non vengono contrassegnate le piccole attività locali, mentre c’è l’indicazione Eataly, cioè la pubblicità di un colosso della ristorazione che fa parte della grande distribuzione  – denuncia ancora la consigliera – Chi arriva a Genova trova messaggi lacunosi o sbagliati e questo progetto trasmette in maniera molto modesta la ricchezza del centro storico”.

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