Savona. Tempo di bilanci per l’amministrazione comunale di Savona. Dopo dieci anni di governo da parte delle due giunte Berruti, amici e avversari stilano i loro giudizi: tra questi il leghista Massimo Arecco, per il quale il bilancio è sicuramente negativo.
“L’aumento della tassazione locale è stato inesorabile, anno dopo anno – afferma Arecco – I proprietari di immobili, ma anche i loro inquilini, hanno visto crescere in maniera esponenziale le cifre che, a vario titolo, venivano loro richieste dagli uffici municipali. La percezione della sicurezza è andata via via calando nel tempo, trasformando una tranquilla cittadina di provincia in un luogo in cui nessuno si sente più al sicuro: i commercianti vivono e lavorano nel timore di subire furti, o ‘spaccate delle vetrine’. Gli anziani, uscendo di casa, temono di essere scippati. Le donne, la sera, se non accompagnate, hanno paura ad avventurarsi in molte zone della città. I cittadini in genere temono per i frequenti furti nelle proprie abitazioni. Savona si è riempita di questuanti, venditori di cianfrusaglie, parcheggiatori abusivi, spesso insistenti e aggressivi. Non dimentichiamoci che, in ogni comune, il responsabile dell’ordine pubblico e del coordinamento delle forze di polizia è il primo cittadino”.
Sotto accusa anche la pulizia della città, che, sostiene Arecco, “è motivo di doglianza sia da parte dei residenti, sia da parte dei turisti. Persino il salotto buono di Savona, via Paleocapa con i suoi portici, è maleodorante e poco curata. Le migliaia di turisti che sbarcano settimanalmente dalle navi, dopo avere evitato l’assalto dei venditori abusivi di chincaglierie, si ritrovano a camminare in un contesto sempre più simile a quello di una città del Medio Oriente. Per quanto riguarda il giudizio sul traffico, basterebbe chiedere agli abitanti di Villapiana, piuttosto che del centro cittadino, o di Via Turati, o della Rusca. Il rumore, lo smog prodotto dalle auto, la carenza di parcheggi, le strade piene di buchi, costituiscono la dimostrazione di come, il tema della viabilità, non sia stato adeguatamente affrontato, oppure di come, le soluzioni proposte, siano state evidentemente errate”.