Ventimiglia. In previsione dell’estate e dell’aumento dei flussi migratori, gli attivisti no borders preparano l’allestimento di un nuovo presidio, dopo quello che, l’anno scorso, ha tenuto in scacco per tre mesi la pineta dei Balzi Rossi.
Per contribuire alla causa, la bolognese Radiocitta’fujiko ha lanciato “l’operazione tenda” per raccogliere beni e aiuti per i migranti bloccati nella città di confine.
L’emittente, che ha iniziato ufficialmente le sue trasmissioni con la nuova denominazione sulla storica frequenza dei 103.100 Mhz nel mese di Ottobre 2004, nasce dall’incontro tra la Cooperativa “L’Informazione Nuova”, editore di Radio Città, poi Radio Città 103, e l’associazione Radio Fujiko.
“Grazie alla collaborazione col movimento “No Borders”, puoi aiutare chi cerca un futuro in Europa e cambiare dal basso questo continente ormai pieno di muri. Scopri cosa serve e come contribuire. Ascolta la testimonianza di un solidale da Ventimiglia”: questo il messaggio trasmesso dall’emittente radiofionica.
E così Radio Città Fujiko si trasforma in un centro di raccolta di beni e aiuti per i migranti bloccati alla frontiera di Ventimiglia. “La cittadina al confine con la Francia rischia di essere, insieme a Idomeni, Calais e ora anche al Brennero, uno dei simboli più tragici della chiusura e dell’indifferenza dell’Europa verso chi fugge da guerre, miseria e persecuzioni”, si legge nel testo diffuso dall’emittente e dalla rete degli attivisti no borders.